La gestione del flusso degli utenti presso gli sportelli CUP (Centro Unico di Prenotazione) rappresenta
una delle attività più critiche e visibili nell’interazione tra il cittadino e il Servizio Sanitario Nazionale.
L’esperienza di attesa, infatti, incide profondamente sulla percezione della qualità del servizio erogato e
sulla soddisfazione dell’utente.
In questo contesto, il principio di equità deve guidare ogni processo, bilanciando l’esigenza di efficienza
e celerità con il dovere inderogabile di garantire un accesso agevolato alle persone più vulnerabili o in
condizioni di particolare necessità. Il “diritto di precedenza” non nasce quindi come un privilegio, ma
come uno strumento di inclusione e ragionevole accomodamento, finalizzato a rimuovere gli ostacoli che
impedirebbero a determinate categorie di utenti di usufruire, in condizioni di parità, dei servizi sanitari.
La presente procedura propone di standardizzare le modalità di riconoscimento, richiesta e concessione
della precedenza, fornendo a tutto il personale addetto linee guida chiare, univoche e condivise.
L’obiettivo è duplice: da un lato, rendere il servizio più accessibile, umano e rispettoso delle esigenze di
tutti; dall’altro, supportare gli operatori nello svolgimento del loro delicato compito, dotandoli di uno
strumento operativo che riduca le discrezionalità e le possibili contestazioni.
Questa policy si fonda su un quadro normativo preciso (quale la L. 104/92 e la L. 67/06) e su precise
direttive aziendali, coniugando il rispetto della legge con i principi di cortesia, buon senso e massima
trasparenza verso il pubblico.



